E' che ormai i mesi scorrono così velocemente, è che ormai sei grande.. è che davvero tu sei il mio Maestro..
Il raffreddore e i denti in eruzione ti rendono inquieto ultimamente e per me non è sempre facile fare un bel respiro e mantenere i toni bassi, ma il fatto che mi basti essere "sufficiente buona" (cit. Winnicott) perché tu cresca bene mi rasserena.
Uscire aiuta molto entrambi, quando uno dei due è nervoso (in realtà quando lo è uno lo è anche l'altro), anche se poi qui è un po' tutto grigio-bigio e l'aria è satura di ogni schifezza e non si può nemmanco toccare l'erba perché è sporca pure quella. Ma abbiamo l'occasione di incontrare sempre qualche cane che va a spasso (e -oh!- quanto adori i cani!.. prima "Eh! Eh! Eh!" e poi "bau bau bau bau" fino a ben oltre il momento in cui sono spariti dalla tua vista), di osservare qualche albero e qualche siepe, di vedere le gru (dopo le parole canoniche, la prima tua parola è stata "bu" ("blu"), seguita a ruota da "grrr" "gu" "grrrrrrrru" ("gru")) e di camminare tanto (che tanto quando sei stanco c'è sempre la fascia).
La tua scoperta della vocalità come mezzo di comunicazione ha caratterizzato questo mese e ora ci stai prendendo sempre più gusto..ed ascoltarti è uno spasso (interpretarti, invece, è ancora piuttosto difficile). E non solo attraverso la verbalizzazione la tua comunicazione si fa più incisiva e e bidirezionale: quando hai sonno o non stai bene spesso mi porti la fascia o il mei tai; capita anche che tu dica "cacca" quando devi andare in bagno (alla faccia di tutti quelli che dicono che non è possibile per un bimbo così piccolo).
E comunque sappilo piccolo mio: sei tremendamente divertente!
Buon compimese tesoro nostro, ti vogliamo tantissimo bene!!
sabato 22 ottobre 2011
giovedì 20 ottobre 2011
I biscotti perfetti
..Perfetti perché era tanto che cercavo di trovare una quadra con una ricetta per biscotti che fossero vegan e senza zuccheri.. e dopo tanto sperimentare, ecco la versione definitiva!
Per prima cosa mettere in ammollo l'uvetta (meglio che ci stia almeno una decina di minuti).
In una terrina mescolare farina, fiocchi d'avena, olio e farina di carrube.
Frullare l'uvetta in poca acqua e versarla nella terrina; mescolare.
Aggiungere il lievito e, dopo aver nuovamente rimestato, accorpare la frutta secca e i semini.
Ungere una grande teglia o una placca da forno con un po' d'olio, poi, aiutandosi con due cucchiai, porzionare il composto per ottenere i biscotti (occhio a non metterli troppo vicini che durante la cottura aumentano un pochino).
Infilare in forno a 180°C per una ventina di minuti, più o meno, insomma: fino a che non ne sentite il profumo spandersi per la casa.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
Enjoy!
AVVERTENZA: chi non fosse avvezzo alla cucina naturale e senza zuccheri potrebbe trovarli poco dolci, in tal caso potete aumentare la dose di uvetta o aggiungere succo di mela o farina di riso ;)
- 100 gr di farina integrale o semi-integrale (io uso quella di farro, ma l'importante è che sia da agricoltura biologica, perché i pesticidi sono contenuti soprattutto nella parte esterna del chicco)
- 100 gr di fiocchi d'avena
- 50 gr di olio (io ho usato metà olio evo e metà olio di sesamo)
- mezzo bicchiere di uvetta
- 2 cucchiai di farina di carrube
- quanto vi pare di frutta secca e semini
- una bustina di lievito naturale
Per prima cosa mettere in ammollo l'uvetta (meglio che ci stia almeno una decina di minuti).
In una terrina mescolare farina, fiocchi d'avena, olio e farina di carrube.
Frullare l'uvetta in poca acqua e versarla nella terrina; mescolare.
Aggiungere il lievito e, dopo aver nuovamente rimestato, accorpare la frutta secca e i semini.
Ungere una grande teglia o una placca da forno con un po' d'olio, poi, aiutandosi con due cucchiai, porzionare il composto per ottenere i biscotti (occhio a non metterli troppo vicini che durante la cottura aumentano un pochino).
Infilare in forno a 180°C per una ventina di minuti, più o meno, insomma: fino a che non ne sentite il profumo spandersi per la casa.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
Enjoy!
AVVERTENZA: chi non fosse avvezzo alla cucina naturale e senza zuccheri potrebbe trovarli poco dolci, in tal caso potete aumentare la dose di uvetta o aggiungere succo di mela o farina di riso ;)
venerdì 7 ottobre 2011
tiriamo i sogni fuori dai cassetti
Non so cosa sia che mi ha sempre bloccata, ma in qualche modo mi ero convinta che o qualcuno ti "scopre" e ti stra-paga ogni cosa che fai - e allora vuol dire che hai talento- oppure non vali niente. Questa convinzione era così radicata nel mio cervello che ho dovuto fare un discreto lavoro per tirarla fuori, e ci è voluto un sacco di tempo. In tutti questi anni, però, ho incontrato alcune persone che mi hanno incoraggiata -direttamente o indirettamente- e questo pian piano ha lavorato dentro, ma comunque non riuscivo a fare niente, nemmeno un disegno, mi sono autoboiccotata per tantissimo. Poi l'invito di Artflakes, dopo aver visto una mia illustrazione buttata così sul web, e tutta una serie di coincidenze con cui il mondo si è mosso per agevolarmi proprio in questo momento. E il sostegno continuo, fondamentale e indispensabile del maritozzo, senza il quale nulla sarebbe stato.
E quindi ho deciso che basta, da oggi i sogni si tirano fuori dai cassetti e si costruisce per arrivarci.
Da oggi, quindi, sarò un'illustratrice.
E per festeggiare mi sono fatta un autoritratto al volo ^_^
E quindi ho deciso che basta, da oggi i sogni si tirano fuori dai cassetti e si costruisce per arrivarci.
Da oggi, quindi, sarò un'illustratrice.
E per festeggiare mi sono fatta un autoritratto al volo ^_^
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sabato 1 ottobre 2011
chi va al mulino s'infarina
Avere un mulino casalingo da' delle ottime opportunità di sperimentazione con i bimbi a costo zero.. Abbiamo fatto la farina e l'abbiamo setacciata (il cibo somministrato ai bimbi piccoli non dev'essere troppo integrale perché sennò il consumo di fibre sarebbe eccessivo); la crusca ovviamente è finita al tarta, che si è occupato di utilizzarla facendo un po' di travasi sul tavolo. Ma il travaso più divertente era quello dal tavolo al pavimento, così abbiamo buttato tutto in terra e abbiamo ricreato un pochino di spiaggia in cucina..
Il tarta si è sbizzarrito a sperimentare con le mani e con i piedi..
Alla fine abbiamo raccolto tutto..
.. e abbiamo cercato di ovviare alla sproporzione tra spazzino e strumenti
n.b. ora abbiamo tutto il necessaire della dimensione giusta e la crusca è stata riciclata come lettiera dei gatti
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